Il caso Contrada (Capitolo 8 /Pagina 11)
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ACCUSA
Il pentito Tommaso Buscetta all'udienza del 25 marzo 1994: "Stefano Bontade mi confermò che potevamo fidarci di Contrada".

DIFESA
Contrada all'udienza del 13 ottobre 1994: "Fui io a individuare per primo Bontade come mafioso nel 1963. Fino ad allora era un signorotto di campagna".


ACCUSA
-Il pentito Cancemi all'udienza dell'11 ottobre 1994: "Contrada fece avere a Bontade la patente e il porto d'armi .

DIFESA
-Su uno dei fogli relativi alla pratica della patente di Bontade è segnalato il nome della persona che effettivamente raccomandò il mafioso, l'ex deputato regionale Giacomo Ventimiglia. Interrogato all'udienza del 26 maggio 1995, il politico ha confermato.
-Il Prefetto dell'epoca, Aurelio Grasso, che concesse la patente a Bontade, ascoltato all'udienza del 19 settembre 1995, ha detto di non avere mai ricevuto alcuna raccomandazione in tal senso da parte di Contrada.

- Non risulta che Bontade abbia mai avuto il porto d'armi.


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