La patente di Pinè Greco
Nel 1979 Greco usufruì della restituzione illegittima della patente.
Il pm ingroia alla requisitoria (udienza del 14 dicembre 1995): ''La
sparizione della patente dal fascicolo della prefettura e le dichiarazioni
di Pinè Greco, che ha confermato di avere ottenuto la restituzione
del documento, da lui, pero', subito dopo distrutto, perché era
convinto che non fosse regolare, confermano in pieno le dichiarazioni di
Marino Mannoia. L' istanza di restituzione venne presentata in questura e
non in prefettura perché è lì che si predisposero le
carte per accontentare la richiesta proveniente, secondo il collaboratore,
da Bontade. Ma la presenza del questore Immordino mandò a monte
tutto: il questore negò infatti la restituzione rilevando che Greco
era indiziato mafioso. Allora si agì sul versante della prefettura.
Analoghe anomalie sono emerse nella procedura di concessione del passaporto
a Greco, avvenuta con singolare velocità, senza attendere il parere
dell' ufficio misure di prevenzione e senza annotare chi lo ritirò
materialmente".
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