Il caso Contrada (Capitolo 8 /Pagina 5)

ACCUSA
-La signora Carmen Pirrello ha raccontato ai magistrati inquirenti di
avere appreso dalla sua parrucchiera, Angela Ruisi, che la figlia del boss
Rosario Riccobono (Giuseppina) aveva pronunciato, in sua presenza, questa
frase: "Prima Contrada andava a braccetto con mio padre, adesso invece si
pulisce il coltello sporco di sangue sulle sue spalle".
Angela Ruisi e Antonina Davì, anche lei presente quando Giuseppina
Riccobono avrebbe pronunciato la frase, sono state interrogate all'udienza del
30 giugno 1995 e hanno sostanzialmente negato
la circostanza.
Altrettanto ha fatto Giuseppina Riccobono.
-L'accusa ha dimostrato che la Ruisi e la Davì hanno mentito. Ad
incastrarle sono alcune intercettazioni ambientali e telefoniche che
però non sono state acquisite agli atti del processo perché
dichiarate inammissibili dal Tribunale per vizi formali.
DIFESA
Contrada all'udienza del 23 giugno 1995: "Ho sempre perseguitato Riccobono con
le mie indagini. E' stata l'unica volta nella mia carriera in cui ne ho fatto
un caso personale. Il mio odio contro il clan Riccobono nacque quando gli
uomini di quel gruppo uccisero l'agente Cappiello che per me era come un
figlio. Non avrei mai potuto essere colluso con la cosca Riccobono
perché sarei stato letteralmente linciato dai miei uomini".
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