Ti chiediamo che Tu dia ad altri uomini, fragili come noi, un soffio della Tua Giustizia infinita, affinché si illumini la loro mente e si tocchi la loro coscienza. Èsufficiente che Tu dia loro una particella della Tua Giustizia, non più grande di un granello di sabbia del Sahara o di una goccia dell'Oceano. Ciò perché noi innocenti possiamo essere assolti e noi colpevoli possiamo avere una pena proporzionata --secondo il metro umano--alla colpa. Sappiamo che un giorno avremo la Tua Giustizia, ineluttabile e inapt)ellabile, ma fa che anche su questa terra, ora, la Giustizia umana si realizzi. Intanto, dà a noi--e ciò lo chiediamo anche per i nostri cari, che, innocenti, con noi e per noi soffrono--un altrettanto piccolo granello della Tua infinita forza di sopportazione della sofferenza e fa che l'attesa non sia priva di spirito cristiano e di dignità umana. Riteniamo che questa nostra richiesta-- preghiera--invocazione sia giusta, legittima e giustificata e perciò Te la rivolgiamo con speranza, fiducia e fede. Tu, Signore, sei sceso sulla Terra da Uomo e sei stato calunniato, schernito, perseguitato, accusato, imprigionato, processato, condannato e inchiodato sulla Croce: ma non eri innocente?
Bruno Contrada
6/10/1993 Forte Boccea
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