Il caso Contrada (Capitolo 8 /Pagina 14)
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L'arresto di Joe Gambino

ACCUSA
L'ex giudice istruttore di Roma, Ferdinando Imposimato, all'udienza del 28 marzo 1995: "Nel mese di ottobre del 1979 coordinavo le indagini su Vincenzo Spatola, che poi scoprimmo essere implicato nel falso sequestro di Michele Sindona. In quei giorni Contrada fermò a Palermo Joe Gambino, anche lui coinvolto nell'indagine. Quasi subito, fu stranamente rilasciato senza che io ne sapessi niente. Non ricevettì alcuna telefonata di Contrada la sera dell'arresto, il 12 ottobre 1979. Seppi del fermo solo il 21 ottobre quando mi fu trasmesso un verbale. Nessuno da Palermo mi chiese cosa fare per il fermato Gambino. All'epoca delle indagini ritenevo che Contrada collaborasse lealmente. (...) Ricordo anche che in quel periodo Contrada mi confidò di avere paura. Gli chiesi se potevo fare qualcosa per un suo allontanamento da Palermo ma non voleva allontanarsi".

- Il pm Morvillo alla requisitoria (udienza del 12/10/'95):
"Contrada si è voluto attribuire il merito dell'arresto di Gambino ma in realtà a coordinare quella operazione fu Antonio De Luca. Lo ha confermato lui stesso in aula. Gambino fu trattenuto alla Squadra Mobile solo per qualche ora, poi fu rilasciato. Lo dimostra il conto dell'albergo dove alloggiava il boss. Gambino pagò anche la notte che Contrada sostiene fu trattenuto dalla polizia".

DIFESA
-Contrada all'udienza del 30 marzo 1995: "Non ho mai avuto paura. Imposimato ripete ciò che a suo tempo disse il questore Immordino. Quello che dice è falso e offensivo. Non permetto a nessuno di diffamarmi. Bastava che alzassi il telefono e in ventiquattr'ore potevo essere trasferito in qualsiasi sede. Individuammo Gambino la sera del 12 ottobre '89. Ci spiegò che era a Palermo per una questione di eredità. Non c'erano elementi per arrestarlo. Telefonai al giudice Imposimato la stessa sera, a casa sua. La telefonata e il suo numero furono segnati quel giorno nella mia agenda. Lui mi disse che ne avremmo parlato in una riunione a Roma, il giorno dopo. L'indomani partii per Roma e Joe Gambino venne rilasciato quella stessa mattina dopo la riunione, secondo le indicazioni di Imposimato. Se avessi voluto favorire Gambino, non lo avrei fatto pedinare e fermare".
-I legali di Contrada hanno chiesto di acquisire agli atti del processo una lettera di encomio che Imposimato inviò, il 16 luglio del 1980 all'allora capo della polizia. "...il dottor Contrada e il dottor Vasquez hanno raccolto, pur tra le notevoli difficoltà dell'ambiente dominato dalla paura e dell'omertà -scriveva Imposimato- una serie di precisi elementi comprovanti le attività illecite svolte dalle persone inquisite in Sicilia, i loro collegamenti con i maggiori esponenti di Cosa nostra (tra cui Giovanni, Rosario e Giuseppe Gambino, Joseph Macaluso, Antonio Caruso e Michele Sindona)".


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