Udienza del 28 ottobre 1994
"Ero andato a Madrid per seguire il filone spagnolo dell'operazione che contemporaneamente veniva svolta a New York. In Spagna andai per catturare Tano Badalamenti,. Quando tornai a Palermo era il 1O aprile: guardai l'elenco degli arresti operati a New York e degli ordini di cattura pronti a Palermo. Mi resi conto che mancava qualcosa, chiamai il dottor Sciacchitano e dissi: "Ma qui sono rimasti fuori Tognoli e Leonardo Greco! In questa maniera, Greco lo perdiamo!". Sciacchitano disse: "Adesso mi sento con Falcone ma potresti procedere tu d'iniziativa nella quasi flagranza". Dissi che andava bene, sentii Falcone e mi dettero l'ok di procedere agli arresti di questi signori. Mi organizzai, chiamai il collega che dirigeva la Squadra Mobile di Brescia, quello di Milano, e dissi a Brescia: "Vi sto mandando del personale per arrestare Tognoli". Ma da Brescia obiettarono: "Se non c'è un provvedimento non lo possiamo arrestare". Risposi: Mi assunsi la responsabilità, firmai io,
mandai un fax che venne trasmesso alle tre di notte. Ma tutto fu inutile: Leonardo Greco venne preso a Palermo, Tognoli no. Eppure al collega di Brescia avevo detto: "Se per caso Tognoli non si trova in casa, non andate come un sacco di patate a bussare, accertatevi prima se c'è";.
Noi, da Palermo, tenevamo sotto controllo i suoi telefoni dell'acciaieria a Ragusa. E dalle intercettazioni si capiva che lui era al Nord. Io lo davo al Nord (...).
D'Antone, che dirigeva la Mobile, era informato dell'operazione Tognoli. Contrada invece no, non sapeva nulla. Dopo mi disse: "Ma che 'sto riciclaggio? Cado dalle nuvole. Fammi capire perché devo riferire a Sua Eccellenza, l'Alto Commissario". Mi portò nel suo ufficio e gli spiegai tutto".
Il pm Morvillo: "Ma Contrada non era al corrente dell'arresto di Badalamenti a Madrid nei giorni precedenti? Non sapeva degli altri arresti a New York?"
- De Luca: "Non ricordo".
Copyright © 1995. Video On Line