DIFESA
-All'udienza del 27 giugno 1995, il maresciallo Silvio Novembre, collaboratore
di Ambrosoli, smentisce l'incontro. "La sigla G.B. trovata nella pagina dell'11
aprile dell'agenda di Ambrosoli si riferisce a un amico dell'avvocato, Gerardo
Broggini. Un eventuale incontro con Giuliano sarebbe stato organizzato da me
perché ero io che curavo i rapporti con le forze dell'ordine per conto
di Ambrosoli.
-All'udienza del 6 luglio 1995, l'avvocato Giuseppe Melzi ha spiegato di aver
saputo da Gotelli dell'incontro fra Ambrosoli e Giuliano. "Parlando con il
maresciallo Novembre mi disse che Gotelli era un pò svanito e che non
gli avrei dovuto dare molto credito".
-Anche la moglie dell'avvocato Ambrosoli, Annalori Gorna, deponendo all'udienza
del 6 luglio 1995, ha negato che il marito abbia mai incontrato Giuliano. "Le
iniziali G.B. si riferiscono a Gerardo Broggini, un amico di mio marito che
si occupava delle cause all'estero della Banca privata. Lui stesso mi ha
confermato che l'11 luglio, cosi come segnato sull'agenda, lo incontrò.
Di sicuro mio marito non è andato a Palermo, lo avrei saputo. Dopo un
articolo su un settimanale che parlava di quell'incontro, chiesi ai più
stretti collaboratori di mio marito se sapessero qualcosa ma mi risposero di
no".
-Contrada all'udienza del 6 luglio 1995: "Le iniziali G.B. non possono mai
stare per Giuliano Boris. Boris, lo chiamavano gli amici. Il suo nome nei
rapporti ufficiali era il suo primo nome, cioè Giorgio. Allora sulla sua
agenda, Ambrosoli avrebbe dovuto segnare le iniziali G.G., Giorgio Giuliano".
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