Il caso Contrada (Capitolo 8 /Pagina 36)
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Le accuse del pentito Costa

ACCUSA
Il pentito Gaetano Costa all'udienza dell'1 giugno 1995: "Quando il telegiornale diede la notizia dell'arresto di Contrada, il mio compagno di cella Vincenzo Spadaro, ebbe ad esclamare: "'nu cunsumaru" (in dialetto: ce lo hanno rovinato").

DIFESA
-Vincenzo Spadaro, interrogato all'udienza dell'11 luglio 1995 ha negato di avere mai pronunciato quella frase. Sono stati interrogati anche gli altri due detenuti che erano rinchiusi nella stessa cella, Pietro Scarpisi e Cosimo Vernengo: anche loro hanno smentito il pentito Costa.
-Contrada all'udienza del 13 ottobre 1995: "Non ho mai utilizzato gli Spadaro come confidenti, dunque mai posso aver indotto in Vincenzo Spadaro la convinzione che avessi nei suoi confronti un atteggiamento di favore".


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