Il pentito Gaspare Mutolo all'udienza dell'1 giugno 1995: "Vidi diverse volte Pietro Purpi, allora dirigente del Primo distretto di polizia di Palermo, andare a trovare, nella borgata di Villagrazia, Stefano Bontade. Parlando fra di noi uomini d'onore sapevamo che il dottor Purpi era considerato a disposizione di Cosa nostra per qualche piccolo favore. E in diverse occasioni Riccobono e gli altri mi dissero che, attraverso Purpi, erano in contatto con Bruno Contrada".

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