Il caso Contrada (Capitolo 8 /Pagina 8)

ACCUSA
Il pentito Francesco Marino
Mannoia all'udienza del 29 novembre 1994 celebrata a Roma: "Mi
dissero che Contrada era amico di Riccobono e Bontade. Non sono a
conoscenza di episodi
particolari se non quello relativo alla patente fatta avere da poliziotti amici a
Pinè
Greco. Seppi anche della collusione di molti funzionari".
DIFESA
-Pinè Greco, presunto mafioso ascoltato all'udienza dell'1 giugno
1995: "Mi fu ritirata
la patente ma poi, fatta regolare denuncia, mi fu restituita. La domanda io
non la volevo fare
ma alla fine vidi che guidavano tutti e quindi volevo guidare anch'io. La
domanda me la scrisse
Pino Romano, un mio conoscente, e dopo un po' me la restituirono. Ma io
continuavo a non
essere tranquillo; secondo me, c'era qualcosa di irregolare e la strappai".
- Contrada, alla stessa udienza: "La questura diede parere negativo alla
restituzione della
patente nè mi risulta che la Prefettura abbia ridato il documento.
Per me si tratta
di una patente falsa".
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